Fumetti · Libri

Le più belle avventure di Tex | Prima parte

Il primo fumetto è un po’ come il primo amore: non si scorda mai.

Nel mio caso si è trattato di Tex. Avevo una decina di anni circa, e ogni volta che andavo a casa del mio migliore amico ci intrufolavamo nell’appartamento di suo nonno per leggere di nascosto i volumi (edizione a colori, tra l’altro!) che aveva in libreria, il tutto accompagnati dai fratellini più piccoli.

Con il tempo mamma decise di comprarne uno, intitolato Arizona, il numero 140; dopo uno studio approfondito, decise che ormai ero grande abbastanza e mi diede il permesso ufficiale per iniziare a leggerli e collezionarli.

Da allora ogni scusa era buona per farmeli regalare o comprare e in tempi relativamente brevi arrivai ad averne un numero enorme. Vero che ultimamente non ne compro più tanti, perché il prezzo è aumentato e il numero di collane mensili e annuali pure, ma Tex resta un pilastro del mio mondo di lettrice.

Oggi voglio condividere con voi quattro delle mie storie preferite, prese sia dalla serie mensile normale sia da alcuni speciali annuali come i MaxiTex e i ColorTex.

Intrigo a Santa Fe, disegni di Civitelli, soggetto e sceneggiatura di Nizzi

Tex e Carson assistono, quasi impotenti, all’uccisione in seguito a un’imboscata di due agenti dell’agenzia investigativa Pinkerton. Arrivati in città poco dopo, scoprono che i due stavano investigando su un complotto per assassinare il Presidente degli Stati Uniti. Aiutati da un giovane giornalista, i due devono cercare di sventare l’omicidio e assicurare i colpevoli alla giustizia, tra fughe disperate, segreti, depistaggi e travestimenti.

La storia mi piace moltissimo sia per il ritmo serrato, sia per l’immancabile ironia tra i due protagonisti. I disegni di Civitelli, inoltre, mi affascinano sempre, e personalmente trovo che l’accoppiata Nizzi-Civitelli produca alcune delle migliori avventure che abbia mai letto, almeno per quanto riguarda i fumetti.

Wild West Show/Ombre cinesi, disegni di Letteri, soggetto e sceneggiatura di Boselli

Altra coppia vincente, Letteri e Boselli creano un’avventura basata a New Orleans, dove i nostri eroi arrivano in seguito a una richiesta di aiuto dell’amico Buffalo Bill che, come scopriranno più tardi, è in realtà una trappola. Nel frattempo qualcuno sta terrorizzando la città con delle esplosioni mortali, cosa che spinge i quattro pards sulle traccie di un vecchio nemico. Braccarlo si dimostrerà difficile, dato che costui non ha intenzione di fermarsi davanti a nulla pur di ottenere la sua vendetta…

In questa storia, Tex e Carson incontrano due persone realmente esistite e diventate ormai leggende del Far West: William Cody, detto Buffalo Bill, soldato, attore, impresario teatrale e propietario del Wild West Show che comparirà in qualche altra storia, e Annie Oakley, la pistolera più famosa del west, conosciuta anche con il nome di Piccolo Colpo Sicuro quando si esibiva proprio per Buffalo Bill.

La Belva Umana, disegni di Diso, soggetto e sceneggiatura di Faraci

In seguito a un’imboscata, Tex Willer viene portato in un’isola misteriosa, di proprietà del ricchissimo e pazzo Arthur Rucker. Costui infatti governa la sua isoletta come un tiranno, sfruttando gli abitanti come schiavi e organizzando vere e proprie battute di caccia all’uomo. E Tex, colpevole di aver ucciso suo figlio mentre liberava una ragazza che Rucker Jr. aveva rapito, è la prossima preda.

Rucker non ha calcolato però l’astuzia, la forza e la pazienza del ranger, che ben presto diventa il predatore in una spirale di trappole, animali feroci e violenza, nel tentativo di salvare se stesso e gli isolani dalla crudeltà del riccone.

Adoro le storie nelle quali il protagonista deve arrangiarsi con quello che ha a disposizione per salvarsi, un po’ alla MacGyver, costruendo trappole, armi e alleanze in una corsa contro il tempo. E Willer non delude, come al solito.

E venne il giorno, disegni di Brindisi, soggetto e sceneggiatura di Boselli (a colori)

Terribili notizie provenienti dall’Oregon sconvolgono Willer&Co.: Kit Carson è morto. Tex, il figlio Kit e l’amico Tiger Jack partono per indagare sulla faccenda: cos’è successo realmente? Il telegramma parla di una morte avvenuta in circostanze misteriose, ma chi è quindi il carnefice? In cerca di giustizia, i tre pards si dirigono verso Spokane Falls per scoprire la verità e per ottenere, implacabili, la loro vendetta.

La collana dei ColorTex inizia con il botto: fin dalla prima pagina il lettore viene catturato dall’azione, sempre con il fiato sospeso. I disegni e la storia sono ottimi, molto ben costruiti e immergono subito nell’atmosfera dura e calda del Far West. Si tratta sicuramente di una delle storie di Tex con maggior carica emotiva e meglio riuscite.

5 pensieri riguardo “Le più belle avventure di Tex | Prima parte

  1. Anch’io ne ho letti diversi quando ero piccolo (quindi decisamente prima di te). È un fumetto perlopiù per vecchi appassionati, ma non mi dispiaceva, sebbene alcune storie fossero un po’ troppo fantasy per i miei gusti. È un caposaldo del fumetto italiano.

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    1. Hai ragione, ormai è un classico forse un po’ datato, ma a me piace ancora molto 😊 In quanto alla parte fantasy, non mi è mia dispiaciuta, la trovo interessante e non esagerata come in Zagor, per esempio.

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