Bookmas 2019 · Libri

Autori scoperti nel 2019 | Bookmas 2019 Day 18

Da anni non leggevo tanto come nel 2019; ad oggi, 18 dicembre 2019, ho letto 108 libri e sto affrontando il 109esimo, Vita di Pi.

Ho letto romanzi di autori che già conoscevo e amavo e altri di scrittrici/scrittori di cui avevo solo sentito parlare o che non conoscevo affatto, libri in italiano, inglese e spagnolo, romanzi e saggi; davvero di tutto.

Adesso però voglio concentrarmi sugli autori per me nuovi. Come al solito, se avete consigli su qualcuno che devo assolutamente scoprire fatemelo sapere!

Mario Puzo: Il Padrino e I veleni della famiglia Borgia. Sono rimasta molto colpita da queste saghe familiari: c’è un’accuratezza nei dettagli e un ritmo tale nella successione degli eventi che permettono di leggere le 300+ pagine senza annoiarsi. Ci sono, in entrambe le storie, particolari violenti o disgustosi, ma la scrittura senza giudizi di Puzo non li rende troppo morbosi o disgustosi.

Margaret Atwood: Il Racconto dell’Ancella. Il mondo creato dalla Atwood è fantastico nonché estremamente realista; purtroppo non ci va uno sforzo troppo grande per immaginare la nostra società finire come quella descritta nel romanzo. La storia invece è un inno alla resistenza, alle donne e la loro forza che ho apprezzato davvero tanto.

André Aciman: Chiamami col tuo nome. Mi sono innamorata di Oliver ed Elio nel giro di poche righe e ho divorato il romanzo in un paio di giorni; lo stile scorrevole ma filosofico di Aciman mi ha affascinato fin da subito e i personaggi mi sono sembrati ben costruiti e con emozioni reali.

Shirley Jackson: Abbiamo sempre vissuto nel castello. L’atmosfera di tensione e i personaggi sono secondo me i punti forti di questo romanzo breve ma intenso. Non vedo l’ora di poter mettere le mani su altre opere sue perché sono sicura che la Jackson ha ancora molto altro da offrirmi.

F. Scott Fitzgerald: Il grande Gatsby. Ci ho messo più o meno una vita intera, ma ho finalmente letto il Romanzo Americano per eccellenza. E ne sono rimasta molto colpita: la storia racchiude emozioni forti e persone deboli, che si lasciano controllare da esse come burattini. L’ho trovato davvero bello e rappresentativo di un’epoca dura per alcuni, splendida per altri e lontanissima per noi.

Ursula K Le Guin: Il pianeta di Rocannon. Pilastro della fantascienza che non avevo ancora letto, ho apprezzato molto la sua capacità di combinare, almeno in questo libro, aspetti più fantasy con un mondo chiaramente sci-fi. Lo stile è scorrevole e interessante e la storia molto originale.

Alessandro Baricco: Emmaus, Mr Gwyn, Tre volte all’alba. Ho divorato questi libri in circa un giorno ciascuno, affascinata dalle storie profondamente umane descritte nelle opere di Baricco. Ammetto di non averle sempre comprese fino in fondo, ma non credo sia necessario capire un libro del tutto per apprezzarlo.

Umberto Eco: Il nome della rosa. Devo ammettere di essere rimasta un po’ delusa dal finale del libro: mi aspettavo un certo tipo di movente e invece ne ho trovato un’altro, a mio parere più debole e meno interessante. Opinioni personali a parte, la scrittura di Eco, ricchissima, mi ha offerto qualcosa che non avevo ancora trovato e che spero di rileggere presto.

Toni Morrison: Jazz. Altra autrice e stile che non ho capito ma che, in questo caso, non mi ha affatto permesso di apprezzare il romanzo. Jazz mi è sembrato caotico, senza struttura e con continui salti temporali poco chiari che rendono la lettura lenta e difficile.

Guillaume Musso: Central Park, La ragazza di Brooklyn. Mi ha ricordato, per lo stile pieno di azione e colpi di scena, Dan Brown, sebbene un po’ meno accattivante. Non che non abbia apprezzato i libri, anzi; Central Park mi è piaciuto molto, ma c’è qualcosa in meno rispetto alle avventure scritte da Brown.

Banana Yoshimoto: Kitchen, Lucertola e Sly. Sono romanzi brevissimi, con personaggi normali e situaioni comuni che, grazie allo stile poetico e profondamente umano dell’autrice diventano piccoli capolavori.

Bjorn Larsson: La vera storia del pirata Long John Silver. Uno dei libri migliori di quest’anno. Senza tanti fronzoli inutili Larsson crea un mondo di pirati e furfanti realistico al punto da vederlo senza neanche alzare gli occhi dalla pagina. Il suo John è duro ma con un proprio codice etico e morale e, sebbene sia un personaggio ‘cattivo’, diventa un protagonista in grado di portare tutti dalla sua parte. Ottimo libro e ottimo stile di scrittura!

Emile Zola: Il paradiso delle signore. Allora. La storia è bellina, sebbene relativamente corta: tagliando tutte le descrizioni di negozi e stoffe, il numero di pagine si ridurrebbe alla metà. Nonostante ciò, le descrizioni non così pesano tanto come si potrebbe pensare: aiuterebbe conoscere più o meno tutte le stoffe mai inventate dall’essere umano, altrimenti finirete, come me, a leggere cose senza capirci un accidente a parte il fatto che è tutto molto bello e colorato. I personaggi sembrano un po’ stereotipati (lui bello, ricco e un po’ puttana, lei povera, vergine, dolce ed ingenua) ma sono comunque interessanti. Forse dovevo iniziare con Nanà e lasciare Il paradiso delle signore per dopo, ma ormai è tardi.

5 pensieri riguardo “Autori scoperti nel 2019 | Bookmas 2019 Day 18

  1. Wow

    Il Mer 18 Dic 2019, 18:01 Alix Attraverso Lo Specchio ha scritto:

    > Alix posted: ” Da anni non leggevo tanto come nel 2019; ad oggi, 18 > dicembre 2019, ho letto 108 libri e sto affrontando il 109esimo, Vita di > Pi. Ho letto romanzi di autori che già conoscevo e amavo e altri di > scrittrici/scrittori di cui avevo solo sentito parlare o ” >

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