Appunti di (ri)lettura · Libri

Appunti di (ri)lettura: Eclipse

Ricordate il post dedicato a New Moon, quando dissi che il secondo libro era quello che mi piaceva meno per la mancanza di azione? Mi sbagliavo. Ora il peggiore è Eclipse: Belle viene sballottata qua e là da Edward e Jacob che decidono cosa fare della sua vita come se fosse un oggetto, Edward si dimostra uno stronzo manipolatore e il personaggio di Jacob è completamente rovinato dalle idee mormone (e razziste, sessiste, stupide e via dicendo) di SMeyer.

La storia inizia con Bella che continua a vedere chiunque commenti la sua storia con Eddie come un nemico, non importa se si tratta di suo padre o del suo migliore amico o compagni di classe: se qualcuno ha un’opinione sul raGAZZO CHE L’HA ABBANDONATA CAUSANDOLE DEPRESSIONE, INCUBI E MESI ORRIBILI, sono tutti mostri. Ragazza mia, datti una svegliata, sono solo preoccupati per te e ne hanno tutto il diritto.

Edward, da quando è tornato, è diventato orribile. Con la scusa di voler proteggere la sua ragazza, la manipola cercando di allontanarla da Jake, usa sua sorella Alice per rapirla e controllarla, insomma, decide tutto lui. E quando Bella riesce finalmente a convincerlo che Jake non è pericoloso, lui deve darle il permesso per andare dal suo amico. Dove siamo, nel Medioevo???????? Da quando Eddie è nella posizione di decidere cosa deve o non deve fare Bella????? Come se non bastasse, Edward si dimostra razzista oltre ogni limite: chiamare i licantropi, ovvero una tribù nativa che esiste realmente, ‘cani’ è un insulto con connotati pesantissimi e orribili. E’ uno di quegli aspetti imperdonabili che rovinano del tutto la saga, insieme al sessismo di cui vi parlerò tra poco.

Soffermiamoci per un momento su Jacob. In Twilight è un amico ancora un po’ distante per Bella, in New Moon i due si avvicinano e Jake ammette chiaro e tondo si avere una cotta per lei. E in Eclipse il suo personaggio viene rovinato del tutto. Da un momento all’altro passa da essere uno stronzo rompicoglioni all’amico dei libri precedenti, poi bacia Bella anche se lei gli dice di non farlo o di fermarsi, ”lotta” per conquistarla comportandosi come un cazzone (non che Edward non faccia lo stesso, anzi; il vampiro fa tanto il fighetto superiore a queste schermaglie ma in realtà è un cretino pure lui) e la manipola. Insomma, il bel personaggio che conoscevamo viene distrutto perché deve diventare il cattivo del triangolo amoroso, in modo che Bella possa sceglie il ”””’buono”””’, ovvero Edward, senza sembrare una stronza pure lei. Ma la verità è che entrambi i personaggi sono piuttosto orribili in questo volume.

Concludiamo con il sessismo nelle sue varie forme presente in questo libro più che negli altri, almeno per ora. Innanzitutto c’è il fatto che Eddie e Jake decidono cosa fare di Bella ”per proteggerla blah blah blah” senza nemmeno chiederle il permesso, poi il bacio forzato di Jacob, tutte cose di cui ho già parlato. Poi c’è Charlie, che prima ride quando Bella gli racconta di essersi rotta una mano picchiando Jake perché lui l’aveva baciata senza permesso, e poi non fa un beneamato cazzo in casa: niente pulizie, non cucina o lava i piatti, non fa la lavatrice, lascia tutte le faccende domestiche alla figlia, come se avesse all’improvviso dimenticato come si fa a vivere senza una donna in casa che fa tutto per lui sebbene sia stato da solo per 18 anni. Poi ci sono le storie dei Cullen: se Carlisle, Jasper, Emmett ed Edward si sono trasformati senza troppo dolore e senza tanti drammi, un morso e via, Alice ha passato anni in un manicomio prima di venire cacciata da James, il cattivone di Twilight; Esme si butta da una scogliera per scappare un marito abusivo e perde la figlia in qualche modo che non ricordo; e infine Rosalie, che viene stuprata dal suo promesso sposo e i suoi amici e poi abbandonata morente sul ciglio della strada. Notate la differenza? Le donne devono sempre soffrire. E lo stesso vale per le donne legate al branco dei licantropi: Emily, fidanzata di Sam ma non lupa, è stata deturpata dal suo stesso compagno; Leah, l’unica donna del branco, era l’ex di Sam, prima che lui avesse l’imprinting con sua cugina Emily e la lasciasse. E ora tutti la trattano come una lebbrosa, dato che quando sono trasformati in lupi riescono a sentire tutti i loro pensieri comprese la tristezza e la rabbia di Leah. Di conseguenza, anche Edward, che legge i loro pensieri, la dipinge come una stronza che non riesce a superare un ex.

(Potremmo anche dilungarci su Maria, una vampira messicana che anni prima aveva trasformato Jasper, l’unica latina della storia e dipinta come una troia assetata di potere, o su come Leah venga descritta come ‘bella in modo esotico’ invece di bella e basta, o ancora come Rosalie dica che solo lei, Esme e Alice potrebbero volere dei figli, come se i loro compagni maschi non avessero il desiderio di diventare padri e molto altro, ma direi che per ora ho reso il messaggio in modo piuttosto diretto.)

Inutile dire che le speranze che avevo per questo libro sono precipitate nel momento in cui mi sono resa conto di cosa stavo leggendo. Continuo ad apprezzare la storia in generale, ma credo che dovrà passare attraverso le stesse lenti che ho usato per dividere Harry Potter da JKR. Non posso assolutamente scusare le autrici, né ho intenzione di farlo, perché entrambe hanno opinioni deplorevoli e in grado di ferire moltissime persone; ma se riesco a divide le loro ideologie dalla storia credo di poter ancora apprezzare ciò che hanno scritto, almeno fino ad un certo punto.

6 pensieri riguardo “Appunti di (ri)lettura: Eclipse

  1. ciao^^
    mi stai togliendo la voglia di leggere twilight UU
    invece, la cosa dei cani, secondo me lo dice almeno nel film perke i licantropi sono i loro nemici naturali, i predatori, e quindi gli viene naturale offenderlo così sapendo che lo è (poi si sa che i film salvano sempre i libri a cui si ispirano)

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    1. 😁 Devi decidere tu se leggerlo o meno, sappi solo che ci sono aspetti negativi molto seri!!
      Vero, cani si riferisce al fatto che siano licantropi, ma resta comunque un bianco che chiama cani e paragona alle bestie (per il comportamento ‘pericoloso e incontrollato’) delle persone di colore.

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      1. Non ricordo il film, ma nel libro non sono affatto cani incontrollati. Alcuni sono impulsivi e si arrabbiano facilmente, ma devi tenere in mente il fatto che sono anche adolescenti, quindi la loro natura sovrannaturale non c’entra quasi nulla. Sam, il primo a trasformarsi, all’inizio non riusciva a trattenersi, dato che nessuno sapeva dirgli cosa stesse succedendo. Poi ha imparato e aiutato gli altri a comprendere la trasformazione e non perdere il controllo, quindi non c’è nessun motivo valido per paragonarli a bestie selvagge. Sono uomini che si trasformano in lupi ma in grado di ascoltare, pensare e agire senza impazzire, anzi; dopo il primo smarrimento iniziale, tutti quanti sono perfettamente tranquilli e capaci di controllarsi. In quanto agli insulti, vero che anche loro non si tirano indietro, ma non puoi dirmi che dare del succhiasangue a un vampiro bianco sia razzista, mentre gli insulti di Edward lo sono eccome.

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