Hello people! Come state, in questa giornata di temporali improvvisi e schiarite inutili? Io ho deciso di approfittare del tempo che mi obbliga a stare chiusa in casa per leggere un po’. Dopo aver divorato il primo fumetto di The Old Guard qualche giorno fa, ho dedicato questa ultima ora/ora e mezza al numero successivo (e per ora l’ultimo disponibile della saga), ovvero The Old Guard – Force Multiplied. E lasciatemelo dire, ci sono moltissime cose da commentare su tutti e due gli albi!
The Old Guard – Opening Fire, 2017

La trama della storia è praticamente la stessa del film, sebbene Netflix abbia preso alcuni elementi del secondo volume e li abbia integrati nella sua storia, cambiando allo stesso tempo una serie di particolari qua e là. Se volete rinfrescarvi le idee sulla trama, potete trovarla qui.
La prima cosa che mi ha colpito è il modo in cui le frasi sono state riprese anche dal film, parola per parola. Avendo visto prima il film, non ho potuto fare a meno di sentire la voce di Charlize Theron mentre leggevo il monologo di apertura, con mio grande divertimento. La seconda cosa che ho notato sono stati i disegni e i colori. Questi ultimi sono molto scuri e saturi, con molti toni caldi e viola/blu che creano un’atmosfera cupa, a tratti quasi pesante: sono però perfetti per una storia che parla di morte, dolore, solitudine e violenza, quindi non mi sembra affatto una scelta sbagliata, anzi.
Allo stesso tempo devo ammettere che lo stile dei disegni non mi piace moltissimo: i personaggi sono molto… spigolosi, comuni. Avendo in testa le facce degli attori, mi ha sorpreso molto trovarmi davanti a uomini e donne normali, con facce di persone qualunque, che potresti incontrare mentre fai la spesa sotto casa. Ci sta, ma è stato un piccolo shock che davvero non mi aspettavo, chissà perché. Una cosa di cui sarà grata sempre e per sempre è il modo in cui Andy e Nile, due donne bellissime, non vengono mai sessualizzate. Non le vediamo in pose assurde stile videogiochi/fumetti creati da tizi inquietanti, non le vediamo indossare abiti super aderenti e inutili in battaglia, anzi; una volta sola vediamo il culo di Andy (in realtà nel secondo volume) mentre esce dalla doccia, ma si vede che non è un disegno fatto perché qualche trentenne che vive nel garage della mamma possa sbavarci dietro, è una donna che si veste senza pose assurde e basta.
Una cosa che il fumetto ha fatto meglio del film, secondo me, è raccontare il passato dei vari membri del gruppo: vediamo qualcosina di più di Nicky e Joe, scopriamo tutto di Booker, la passione di Nile per l’arte e parte del passato di Andy, stavolta non legato a Quynh (Noriko nel fumetto), cosa che viene approfondita nel secondo volume, ma a un uomo di nome Achilles e altre situazioni in giro per il mondo e la storia.
C’è anche un’enorme differenza tra la Andy di carta e quella di Charlize, un cambio che secondo me allontanerà il secondo film dal fumetto in modo molto significativo; ma il creatore del comic ha lavorato alla sceneggiatura del lungometraggio, quindi mi fido di lui e gli lascio fare con calma.
The Old Guard – Force Multiplied, 2019-2020

Dopo gli eventi del film, la storia prosegue con varie missioni del gruppo, ma il ritorno di Quyhn mette a rischio tutti quanti, soprattutto quando la sua storia, le sue morti e la relazione con Andy spingono quest’ultima a riflettere davvero sulla sua lunghissima vita e quello che ne ha fatto nei millenni.
Qui vediamo finalmente il primo incontro tra le due donne e la relazione d’amore che nacque tra loro, la morte di Noriko, Lykon ci appare davanti agli occhi per poche, brevi vignette (povero cristo, anche nel film Lykon dura pochi secondi) e vediamo cosa succede a Booker post-Merrick e come la squadra lavora insieme per continuare con le loro battaglie. Nile inizia a muovere i primi passi nel suo nuovo ruolo nel gruppo e nell’immortalità in generale e Copley riesce finalmente ad aiutare gli immortali, iniziano il suo percorso di redenzione che nel film conosciamo già.
Il finale… Beh, per evitare spoilers posso solo dire che mi ha sorpreso moltissimo e mi ha lasciato davvero a bocca aperta. Non vedo l’ora di leggere il terzo volume, che a quanto pare sarà anche l’ultimo, per scoprire cosa succede, perché non ne ho la minima idea e francamente sono un po’ preoccupata per Andy. E’ qui che le differenze con il film si fanno più grandi e rendono davvero difficile prevedere cosa succederà sia nel terzo volume della graphic novel, sia nei prossimi film: se è vero che ne faranno altri due, non so proprio in cosa consisteranno. Il che in realtà è fantastico, non voglio davvero prevedere tutto dall’inizio alla fine, voglio venire sorpresa!
Conclusioni
Per farla breve, il fumetto mi è piaciuto, davvero molto. E’ chiaramente diverso dal film in vari punti, ma credo che entrambi riescano a raccontare una storia fantastica. Devo fare i miei complimenti a Greg Rucka, l’autore, e Leandro Fernandez, l’illustratore. L’universo che hanno creato mi piace moltissimo, i personaggi sono spettacolari e la storia è davvero piena di adrenalina, emozioni e riflessioni super interessanti. Ve lo consiglio davvero, anche perché entrambi i volumi sono di 160-170 pagine, si leggono davvero in fretta e valgono ogni minuto che passerete su di essi. Parola mia!
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