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15 ottimi motivi per leggere la trilogia di Tenebre e Ossa/Shadow and Bone

Trama

Ravka è un paese diviso a metà da una zona costantemente coperta di tenebre, chiamata Fold o Unsea, e piena di volcra, mostri che attaccano chiunque attiri la loro attenzione. In uno di questi carri/navi che attraversano l’Unsea si trovano anche due giovani amici: Mal è un eccezionale cacciatore (tracker in realtà) e Alina invece è una cartografa. I due sono cresciuti insieme in un orfanotrofio e la ragazza è innamorata del suo amico, che non ne sa nulla.

Durante la traversata, il loro gruppo viene attaccato dai volcra e Alina, all’improvviso, sprigiona una luce potentissima che fa scappare i mostri e salva coloro che erano rimasti sulla nave. Tornati alla base, Alina incontra il Darkling, capo dei Grisha, un ordine di uomini e donne dotati di abilità particolari che permettono loro di controllare vari elementi naturali. Il Darkling è l’unico che controlla le ombre e si convince che Alina sia in grado di controllare la luce: se questo fosse vero, la giovane potrebbe essere l’unica persona in grado di distruggere il Fold.

Alina viene quindi portata nella capitale del regno per allenarsi e controllare appieno i suoi poteri, ma la speranza che lei rappresenta è una minaccia per altre persone, e ben presto la giovane Grisha si trova nel mezzo di intrighi, giochi politici e manipolatori, pronti a tutto pur di poterla usare come fa comodo a loro. Lontana da Mal e gettata in un mondo a lei sconosciuto, Alina dovrà ben presto scoprire di chi fidarsi, se vuole sopravvivere alla guerra che sta per scatenarsi e salvare il suo paese dalle trame di un nemico vecchio e potentissimo.

15 ottimi motivi per leggere Shadow and Bone

  1. Nikolai Lantsov.
  2. Nikolai Lantsov.
  3. Nikolai Lantsov.
  4. Nikolai Lantsov.
  5. Nikolai Lantsov.
  6. Nikolai Lantsov.
  7. Nikolai Lantsov.
  8. Nikolai Lantsov.
  9. Nikolai Lantsov.
  10. Nikolai Lantsov.
  11. Nikolai Lantsov.
  12. Nikolai Lantsov.
  13. Nikolai Lantsov.
  14. Nikolai Lantsov.
  15. Nikolai Lantsov.

Okay, sto scherzando (ma neanche tanto).

  1. La storia è fantastica. Seguiamo una giovane donna che scopre di avere dei poteri enormi mentre cerca in tutti i modi di capire come usarli e come salvare il suo paese, scontrandosi con nemici e ostacoli enormi, con esiti a volte positivi altre invece disastrosi. Nessuno è al sicuro: in guerra muoiono soldati di entrambi gli eserciti e qui succede la stessa cosa.
  2. Alina mi è piaciuta moltissimo perché non smette mai di lottare, nemmeno quando tutto attorno a lei sta andando a rotoli. In qualche modo, la giovane protagonista trova sempre la forza di rialzarsi, spesso appoggiandosi ai suoi amici, ma non si abbandona mai alla disperazione. Da quando scopre i suoi poteri fino all’epilogo del terzo libro, Alina lotta per prendere le decisioni giuste, per aiutare la sua gente, per salvare gli amici. Non è sempre facile, anzi, ma lei non si ferma mai.
  3. Per via del suo potere e di quello che deve affrontare, Alina pian piano inizia a cambiare, sentendosi attratta da scelte e azioni oscure e a volte malvagie. Vediamo una lenta corruzione della protagonista che spesso lei stessa non riesce sempre a controllare e che mi è piaciuta moltissimo, dato che non l’ho incontrata spesso nelle mie letture (a parte forse in Dorian Gray). E’ un’altra sfida che Alina deve superare se vuole salvare il mondo e il risultato non è così scontato.
  4. Se all’inizio della storia Alina era solo una cartografa, dopo aver scoperto il suo potere la giovane deve iniziare a controllare anche ciò che la circonda. Nel secondo e il terzo libro la protagonista si trova a dover affrontare anche situazioni politiche e di guerra complesse e con enormi ripercussioni che la costringono a maturare e prendere il controllo di tutto ciò che la può aiutare nella sua missione. Non è facile e le persone attorno a lei sembrano tutte avere secondi fini e Alina deve anche iniziare a capire di chi fidarsi e fino a che punto.
  5. L’antagonista della storia è un personaggio ottimo. E’ una persona pessima ma un personaggio fantastico proprio per le sue caratteristiche: è malvagio, manipolatore, potente e con una visione distorta di quello che sta facendo. Cerca di controllare Alina e la tensione tra loro per ottenere quello che vuole e non si fa problemi a manipolarla anche dal punto di vista romantico (not so friendly reminder: lei ha 17 anni, lui varie centinaia!!!) pur di usarla come gli serve. Non capirò MAI come facciano certe persone a shipparli insieme: scommetto che se lui avesse dimostrato fisicamente la sua età nessuno li vorrebbe insieme, ma visto che lui è figo allora tutte le cose sbagliate e tossiche che lui fa vengono dimenticate come se non fossero mai esistite.
  6. Nikolai Lantsov, secondo erede al trono di Ravka, viene introdotto nel secondo libro ed è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto. E’ intelligente, sempre con la risposta pronta, ottimo politico e pronto ad aiutare Alina e la sua causa. Vi assicuro che vi innamorerete di lui fin dalla prima volta che lo sentirete nominare, perché è uno di quei personaggi che possono essere super irritanti ma che in qualche modo conquistano tutti con poche frasi e due sorrisi. E la sua storia, che si intreccia con quella di Alina, è coinvolgente e dimostra tutta la sua forza d’animo. Si capisce che non vedo l’ora che arrivi la mia copia di King of Scars, primo libro della duologia dedicata a lui?
  7. Mal Oretsev, amico d’infanzia di Alina di cui lei è innamorata, è un personaggio che a me è piaciuto molto, cosa che a quanto pare pochi condividono. Mal è la ragione per cui Alina ci ha messo tanto a scoprire i suoi poteri, senza saperlo, e anche la spinta di cui lei aveva bisogno per controllarli appieno. Da quando i due vengono divisi (poco dopo aver scoperto i poteri di lei, lui resta nell’esercito mentre Alina viene portata al Piccolo Palazzo), il ragazzo farà di tutto pur di tornare da lei. Il loro rapporto però è cambiato irrimediabilmente dai loro nuovi ruoli e entrambi dovranno lottare con se stessi per capire cosa provano per l’altro, se è giusto provare a stare insieme, se vale la pena superare gli ostacoli che ora li dividono e molto altro.
  8. Le donne della trilogia sono fantastiche. Oltre ad Alina conosciamo Genya, una Grisha con un potere particolare che porta gli altri ad escluderla e il cui ruolo accanto alla Regina di Ravka l’ha esposta a abusi continui e orribili. Eppure Genya non si lascia abbattere e continua a lottare, certa di meritarsi un futuro migliore e pronta a tutto pur di averlo. Zoya, una Chiamatempeste, è dipinta fin da subito come una stronzetta attratta da Mal. In pratica, Zoya ha tutte le carte in regola per diventare l’antagonista di Alina, la bastarda che ruba l’amore della protagonista. Grazie al cielo non succede: Zoya è una donna decisa, pronta a insultare tutti con parole pungenti e infastidire chiunque le sia accanto, ma non è cattiva, anzi, dietro le parole dure è una lottatrice abilissima e che aiuta tutti quelli che ne hanno bisogno. Pian piano vediamo come cambia, pur non modificando il suo modo di fare, e vi assicuro che alla fine la adorerete quanto la adoro io, l’autrice e i fan della saga. #Genya&ZoyaForPresidents
  9. Shadow and Bone segna l’inizio di uno degli universi letterari che più adoro, ovvero il Grishaverse che ho scoperto l’anno scorso con Sei di Corvi. Sapete già quanto Sei di Corvi e Il Regno Corrotto mi siano piaciuti, quindi leggere la trilogia che ha permesso la nascita di quei libri è stato un passo necessario e piacevolissimo.
  10. Io conoscevo già in parte il Grishaverse, ma se volete iniziare da questa trilogia non preoccupatevi: il mondo ci viene descritto fin da subito in modo chiaro, lineare, dipingendo luoghi magici e spaventosi con grazia e maestria. Ravka, il Fold, le foreste ghiacciate vicino a Fjerda, il mare e ogni altro luogo che esploriamo con i personaggi è spettacolare e descritto alla perfezione.
  11. Il sistema magico che rende possibile tutta la storia mi affascina moltissimo. I Grisha sono solo una piccola parte delle popolazione in grado di controllare cose precise: alcuni guariscono, altri bloccano organi e feriscono a distanza; c’è chi controlla l’aria, chi il fuoco o l’acqua, e infine persone in gradi di controllare i materiali solidi oppure le reazioni chimiche di altre sostanze. All’interno del mondo, ogni paese vede i Grisha in modo diverso: Fjerda ha un corpo paramilitare per cacciarli, catturarli e ucciderli; Shu Han li usa per fare esperimenti, torturandoli e uccidendoli a seconda di quello che vogliono; gli abitanti dell’Isola Errante invece li sgozzano per raccogliere il loro sangue, convinti che abbiano poteri curativi. A Kerch vengono schiavizzati da ricchi mercanti o bordelli per usare i loro poteri e guadagnare. Solo a Ravka i Grisha vengono rispettati e fanno parte dell’esercito, ma anche lì sono temuti e oggetto di cacce all’uomo. Adoro il modo in cui questa magia (che in realtà viene vista come una scienza) ha ripercussioni reali sul mondo e come le persone reagiscono ad essa: dona un senso di realtà al Grishaverse.
  12. La scrittura della Bardugo mi ha catturata fin dalla prima riga di Sei di Corvi e anche qui basta pochissimo per adorare il suo stile narrativo. Leigh Bardugo riesce a creare storie spettacolari e personaggi unici che catturano i lettori in poche parole, dipingendo con abilità ambienti diversissimi tra loro, orizzonti sconfinati, mostri e sensazioni, tanto positive quanto negative. In qualche modo, la sua scrittura riesce ad essere semplice e scorrevole eppure inserisce delle frasi o descrizioni poetiche e bellissime che trasmettono tutta la potenza di quello che sta descrivendo in quel momento. E’ un’ispirazione.
  13. Se cercate una saga coinvolgente, con personaggi fantastici, scorrevole e originale, leggete Shadow and Bone: vi introdurrà in un universo nuovo e spettacolare (e così dopo potrete leggere Sei di Corvi!)
  14. Se avete visto la serie su Netflix e vi è piaciuta o se invece non avete ancora visto lo show, aspettate un attimo e finite i romanzi prima: sono leggermente diversi ma i libri nascondono alcune spiegazioni e particolari che vi permetteranno di capire meglio quello che accade sullo schermo. Solo, non aspettatevi i Corvi anche nei romanzi: nello show hanno introdotto la loro storyline che non esiste nei libri.
  15. L’ultimo motivo per cui dovreste leggere Shadow and Bone è il finale della trilogia: non scenderò nei dettagli, ovviamente, ma siate pronti a tutto: per quante teorie possiate fare, resterete senza parole.

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