Lo so, vi state chiedendo se il blog è diventato un blog dedicato solo esclusivamente al Grishaverse. La risposta è sì, a quanto pare 😁😁😁😁 Bando alle ciance però! E’ ora di parlare di libri (che sorpresa, chi l’avrebbe mai detto). Questo tag è originale, mi sono inventata le definizioni io sola soletta. Se volete partecipare fatelo pure!
Alina Starkov – un libro su una donna forte, una guerriera che si rialza sempre: Artemis. Jazz ha sbagliato molte volte nella sua vita, ma ha un obbiettivo che sistemerebbe in parte i suoi errori e non è disposta a fermarsi davanti a nulla pur di riparare i suoi torti, anche se questo significa rischiare la propria vita varie volte e mettersi contro nemici molto più potenti.
Mal Oretsov – un libro ambientato all’aria aperta/nella natura: Annientamento. Il primo libro della Trilogia dell’Area X si concentra appunto sui cambi avvenuti nell’Area X e il suo ecosistema, che da un giorno all’altro ha prodotto mutazioni nella flora, la fauna e le persone al suo interno.
Darkling – un libro con un antagonista affascinante: Gone Girl. Quando si scopre chi è che sta tirando le fila di ciò che sta accadendo vi prometto che ne resterete ammaliati. Questa persona è orribile e manipolatrice, ma è proprio la sua intelligenza e il modo in cui ha organizzato il suo piano e fino a che punto è disposta ad arrivare pur di ottenere quello che vuole che la rendono un’antagonista incredibile.
Baghra – un libro difficile che ti insegna qualcosa di importante: Nel mare ci sono i coccodrilli. E’ sempre complicato e doloroso leggere le storie di persone che sono state costrette a lottare semplicemente per restare in vita quando noi non abbiamo il minimo problema a fare quello che vogliamo di noi stessi, ma sono proprio queste letture che ci mantengono ancorati alla realtà.
Zoya Nazyalensky – un libro con una protagonista per la quale daresti la vita: Così si perde la guerra del tempo. Rossa e Blu non avrebbero problemi a salvarsi da sole centinaia, migliaia di volte, e probabilmente sarei più di impiccio che altro, ma mi sacrificherei volentieri per loro due.
Nikolai Lantstov – un libro con protagonisti intelligenti, che si salvano sempre grazie ai loro piani e macchinazioni: Sei di Corvi, duh.
Genya Safin – un libro bello (materialmente) che nasconde riflessioni profonde: L’educazione. La copertina è una delle più belle che abbia mai visto (per chi non avesse presente, è la punta di una matita colorata in modo da rappresentare le valli di una montagna) e la storia che racconta è profondamente toccante e piena di speranza, dolore e forza.
David Kostyk – un libro con macchine/invenzioni incredibili: Bay City. L’idea di trasferire la coscienza da un corpo all’altro, senza mai morire davvero, è geniale, dà una boccata d’aria al concetto di immortalità e apre le porte a una saga super.
Tamar e Tolya Yul-Bataar – due libri “fratelli”, che vanno letti insieme: Smoke gets in your eyes e From here to eternity. Lo so, ho detto che non è necessario leggerli entrambi, ma secondo me aiuta moltissimo, dato che sono due facce della stessa medaglia: da un lato un memoir che ci descrive e critica il modo in cui il mondo occidentale, ma soprattutto gli Stati Uniti, nascondono e demonizzano la morte, dall’altra la soluzione nella forma di riti funebri in giro per il mondo e come essi avvicinino i partecipanti a capirla.
The Apparat – un libro che promette una cosa e ti lascia con un’altra: Manuale per ragazze rivoluzionarie. Mi aspettavo una serie di saggi sul femminismo, riflessioni sul ruolo della donna nella società e vie dicendo, ma a distanza di qualche tempo ricordo solo una parte in cui l’autrice dava consigli alle lettrici su come comportarsi in una intervista alla tele: dai vestiti al make up passando per il modo in cui esprimersi e via dicendo. Ora, domanda: l’autrice pensa davvero che tutte coloro che leggono il suo libro finiranno alla tele????? Cosa me ne faccio di quei consigli???????
King&Queen – un libro che ti fa incazzare solo a pensarci: Una pedina sulla scacchiera per il potenziale sprecato della storia e il finale stupidissimo. Avrei potuto dire lo stesso di 2001 – Odissea nello spazio ma sono sicura che ormai ne abbiate le palle piene di leggere sempre le stesse lamentele.
Vasily Lantsov- un libro inutile: Miss Alabama e la casa dei sogni. E’ stupido (e razzista).
Ilya Morozova – un libro geniale: La fisica dei supereroi. Se riesci a spiegare come Krypton si è distrutto usando le leggi della fisica per analizzare quanto in altro può saltare Superman, allora sei un genio.
Volcra – un libro spaventoso: L’Esorcista. Non solo non sono riuscita a dormire dopo, ma mentre lo stavo leggendo in pieno giorno è bastato che il mio coinquilino/compagno di classe mi passasse accanto per farmi saltare in aria, terrorizzata.
Amplificatori – un libro che ti fa sentire potente, empowered: Il Priorato dell’Albero delle Arance, perché è fantastico e pieno di donne badass che salvano il mondo e lo comandano.
Fold – un libro oscuro, opprimente: Nozze di Sangue. Fin dalle prime battute Garcia Lorca riesce a permeare il suo dramma di dolore, paura, vendetta. Man mano che la storia continua, i personaggi si ritrovano invischiati in potentissime emozioni che li controllano, spingendoli a prendere decisioni dalle conseguenze dolorosissime per tutti coloro che sono coinvolti. E nonostante tutto è una tragedia bellissima, che vi consiglio caldamente.
Ravka – un libro su una famiglia reale o nobile: Giulio Cesare. Non so se Cesare sia tecnicamente un nobile o no ma non importa. Questa tragedia di Shakespeare è uno dei miei libri preferiti di sempre perché riesce a dipingere una storia che conosciamo tutti a menadito da un punto di vista nuovo e interessantissimo.
Little Palace – un libro “accogliente”, che ti fa sentire al sicuro: Vacanze all’Isola dei Gabbiani. Ogni volta che lo leggo mi sento trasportata in un luogo caldo, tipo accanto a un camino mentale in una casetta in mezzo alla neve immaginaria. Se potessi trasferirmi sull’Isola e vivere lì per sempre sono convinta che non avrei più un singolo problema: tutto nella mia vita troverebbe magicamente una soluzione perfetta.
Ciao, complimenti! Io è da un po’ che non ne faccio uno ma essendo libri pur essendo un buon lettore mi manca la materia prima 🤣
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Ti capisco, a volte ci metto una vita a trovare il libro adatto anche se io stessa ho creato le definizioni 😅😂
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