Drag Race da qualche settimana ha allargato i propri orizzonti aggiungendo al franchise una stagione dedicata alla Nuova Zelanda e l’Australia. e io ho un sacco di opinioni, anche questa volta non troppo positive. Non so perché, ma le ultime stagioni della versione americana, la seconda inglese e questa si stanno dimostrando dei disastri dal punto di vista delle scelte della produzione. Mettiamo le cose in chiaro: i cast sono spettacolari, è il resto che è un disastro. Insomma, la dodicesima stagione, a parte S***** P***, e la tredicesima americana avevano alcune delle migliori queens che abbiamo visto da anni, in gradi di intrattenere il pubblico come non mai. La seconda stagione della versione inglese è probabilmente la seconda migliore di sempre, dopo la sesta americana; le queen sono incredibilmente brave in quello che fanno e i momenti divertenti si alternano a quelli toccanti in modo perfetto.
Ma in entrambi i casi, i giudici si sono rivelati dei disastri. Le critiche non hanno senso o sono solo degli insulti e le scelte della produzione sono così lapalissiane e semplici da capire che diventa fastidioso seguire lo show. Non è più una serie dedicata al talento, ora come ora è chiaro che tutto ciò che conta è spingere certe queen fino alla fine nonostante le loro abilità non siano così… meritevoli.
In mezzo a tanta delusione, Drag Race Down Under doveva essere la mia ancora di salvezza. E invece…

Il cast
Il cast è magnifico. Già dal primo giorno e i loro ingressi è chiaro che hanno tutti un sacco di talento e che sono artiste spettacolari e diversissime tra loro. Fin dal primo momento, Jojo (la prima a sinistra), Anita (terza da destra) e Art (prima da destra) si sono rivelate le mie preferite: sono piene di talento, non hanno problemi a parlare in modo chiaro e tondo e sbatterti in faccia quello che pensano e Anita è una delle persone più positive che abbia mai visto.
Le sfide
Devo ammettere che le sfide mi stanno piacendo abbastanza. Adoro sempre le sfide di moda, soprattutto Drag on a Dime: è esilarante vedere tutti i partecipanti creare outfit belli, disastrosi o ironici a partire da oggetti comuni. Le sfide musicali invece non mi piacciono più di tanto, soprattutto perché c’è sempre qualcuno che non sa fare nulla e si lamenta e rende l’episodio noioso. a parte quello, non c’è nulla che non abbiamo già visto, ma proprio perché sono sfide classiche è sempre bello vederle. Snatch Game… è stato interessante. Anita ha spaccato, Art ha fatto schifo, Etc Etc ha preso un enorme rischio e ha dato risultati… strani, dato che interpretava una madre accusata di omicidio. Tutto sommato, non il migliore di sempre come sostenevano loro, ma nemmeno il peggiore.
…quello.
Art Simone è stata eliminata nel secondo episodio (ed è subito diventata un meme, per ottimi e ovvi motivi).
Il mio problema si presenta due episodi dopo, nel quarto: Art torna. Figo, vedremo cosa è in grado di fare per qualche episodio in più, fantastico. Ma perché è solo lei a tornare????? Jojo e Coco non contano nulla, la loro arte non vale niente? Perché è solo Art che riprende parte alla competizione? A meno che nei prossimi episodi non tornino anche le altre queen (compresa, a questo punto, Anita), che senso ha farne tornare solo una? E spero davvero che non abbiano scelto Art solo perché, a quanto pare, è la più famosa del cast, perché se no mi incazzo davvero. Non trovate che sia una mossa meschina e orribile, far tornare una concorrente solo perché è famosa, e lasciare a casa le altre tre eliminate perché non ti possono aiutare? Queste sono le scelte che non sopporto, quando è chiaro che le cose seguono il corso che seguono solo e solamente per aumentare gli ascolti. Drag Race era nato come un programma di outcast artistici ed LGBTQ+ che mostravano al mondo le loro capacità, ora invece è poco più di un super talentuoso Grande Fratello. Ed è una cosa che odio profondamente.
I giudici
No. Disastro. Dicono cose senza senso, ogni cazzo di episodio ha delle scelte che non stanno ne i cielo ne in terra. Electra tra le peggiori nel terzo perché “troppo Beyonce”??????? Sul serio? sappiamo tutti alla perfezione che se avesse fatto di meno, l’avrebbero criticata perché troppo moscia, eppure una performance troppo bella e la migliore del gruppo ora equivale a “fare la star”. Per non parlare di Anita nel 4° episodio: il suo outfit non era affatto il peggiore, non si meritava di fare il lip sync.
L’ho detto prima e lo ribadisco adesso: è chiaro che le scelte che vengono fatte sono solo per togliere di mezzo certe persone e favorirne altre. Okay, è un reality show, quindi come sappiamo tutti è controllato e modulato come vogliono loro in modo da darci una storia fatta e finita e controllata da inizio a fine, ma porca troia, davvero devono farlo in modo così sloppy????? Sembra che ogni episodio di ogni stagione le cose vadano peggio. UK2 aveva uno dei cast migliori di sempre ma l’eliminazione di Joe Black, le critiche insensate e Tayce sempre tra le peggiori hanno quasi (e sottolineo quasi) rovinato tutto. US13 è durata troppo e anche lei ha avuto il suo fair share of shenanigans; e ora abbiamo un altro gruppo di performers fantastici che rischiano il peggio per via di due giudici che a quanto pare sono troppo vecchi per fare il loro lavoro.
Perché Michelle e Rupaul saranno pure le icone che sono, ma è chiaro che 1) non capiscono la maggior parte delle citazioni che le queen portano sulle passerelle (il David Bowie di Joe Black non era riconoscibile???????? Davvero?????????? Che cazzo vi sniffate in camerino, porca troia maledetta!); 2) si preoccupano solo di criticare positivamente outfit carissimi e di designer famosi, mentre qualunque altra cosa fatta a mano o poco costosa non si merita la loro pregiata attenzione; 3) sono troppo vecchi per stare al passo con i tempi e il modo in cui l’arte drag sta evolvendo.
Grazie a Dio, al cielo e ogni altro santo, tra qualche giorno esce il primo episodio di Drag Race España, con giudici spagnoli, senza Michelle e Rupaul e un cast che sembra super (compresa la personificazione del nome Arantxa: sul serio, mai visto nome più adeguato). Giuro che se anche qui i giudizi fanno cagare, torno a Madrid e spacco tutto.