Uno dei libri che mi mancano di Murakami era Ranocchio salva Tokyo, che ho trovato qualche tempo fa in biblioteca e divorato in una serata, con grande piacere.

Trama
Il signor Katagiri vive una vita normale e tranquilla come esattore delle tasse per una compagnia di Tokyo almeno fino a quanto, una sera dopo il lavoro, trova un ranocchio gigante nella sua cucina. E le sorprese non finiscono lì: Ranocchio infatti ha bisogno di Katagiri per salvare Tokyo da un terremoto che avverrà da lì a poche ore e che distruggerà tutto.
Commenti
In una sessantina di pagine, e accompagnata da illustrazioni davvero belle, la storia di Ranocchio e Katagiri si svolge come per magia. Con la delicatezza e lo stile poetico che sono il suo segno caratteristico, Murakami riesce a portare su carta un racconto fiabesco e originale che sembra essere uscito dritto dritto da un sogno (o incubo) che chiunque potrebbe aver fatto.
Ma è proprio la mano dell’autore che rende questa storia incredibile e soprattutto inimitabile: unendo citazioni di autori famosi con dialoghi e scene incredibili per chiunque altro, Murakami porta il lettore in un’avventura geniale in giro per e sotto Tokyo, ma anche nella fantasia e nell’immaginazione umana con un finale sorprendente e commovente.
il soggetto sembra interessante ma non credo sia uno dei libri a cui mi approccerei facilmente
mi sa troppo di astratto
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In effetti è molto astratto, ma è anche corto (e pieno di immagini), il che potrebbe essere un punto a suo favore 😁
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Mai capito Murakami, però lo leggo… la mia è perversione
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😂 Beh, io non capisco Il piccolo principe, quindi direi che siamo alla pari
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Nemmeno io .. ma l’ho letto 10.000 anni fa
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