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Film MEH: Dark Shadows

Trama

Barnabas Collins, figlio di una ricca famiglia inglese emigrata in Maine, viene maledetto da una strega innamorata di lui e viene così trasformato in un vampiro e seppellito vivo in un bosco. Quasi duecento anni dopo, in concomitanza con l’arrivo della giovane Victoria Winters nel maniero dei Collins come nuova governante, Barnabas viene liberato dalla sua bara. Libero, assetato di sangue e ancora innamorato di sua moglie, uccisa secoli prima dalla strega, Barnabas decide di ripristinare il buon nome della famiglia e di opporsi alle industrie della strega del suo passato, che ora governa la città fondata dai Collins.

Commenti

Era da anni che volevo guardare questo film ed ero sicura che mi sarebbe piaciuto moltissimo. Mi sbagliavo di grosso.

Partiamo dalla strega, Angelina o qualcosa di simile. In origine, la donna lavorava come domestica per i Collins e si era innamorata di Barnabas, ovviamente. I due scopano e si divertono ma l’uomo non la ama, così la donna prima ipnotizza la moglie di lui, Josette, costringendola a uccidersi, poi lo trasforma in un vampiro e lo fa imprigionare dalla popolazione di Collinsport in una bara, sepolta in mezzo al nulla. Ora. Perché la gente continua a fare film in cui il cattivo è una donna tradita/offesa/lasciata/via dicendo che usa tutti i suoi poteri per vendicarsi sulla ragione del suo dolore? Non so voi, ma ne ho le palle piene di trame del genere. Le donne vengono sempre ridotte a caricature, ossessionate soltanto da un uomo e che riducono la loro vita solo a lui e la loro gelosia. E’ una roba vista e rivista e non ne posso più.

Secondo problema: ci sono un paio di storylines che non servono a nulla. Una è quella di uno dei due adulti Collins rimasti, un uomo inutile con un figlio che ignora tutto il tempo e che a metà storia viene obbligato da Barnabas ad andarsene per sempre. Questo personaggio non ha un vero peso sulla storia, dato che il centro della vita del figlio è la madre morta che lui continua a vedere come fantasma. A questo punto, il padre non serve a niente. L’altra storia è quella della figlia adolescente del personaggio interpretato da Michelle Pfeiffer, che a quanto pare è un licantropo. Nessuno ne sa nulla fino alla fine, non ci sono segni durante il film, niente di niente. Angelina dice che lei ha mandato un licantropo a morderla quando era piccola ma questa sua natura non ha un peso sulla trama.

Ultimo punto, ma forse il più importante. Victoria Winters è l’immagine sputata di Josette, amata moglie di Barnabas, e probabilmente anche la sua reincarnazione. Fin dal primo incontro i due sono super attratti l’uno dall’altra. Il mio problema, anzi, i miei problemi legati alla loro relazione sono i seguenti: 1) la differenza d’età, perché anche se lei è adulta ci sono comunque 200 anni di differenza e non è una roba che apprezzo molto. 2) La velocità con cui i due si innamorano, soprattutto lei, perché Barnabas nel poco tempo che corre tra l’inizio e la fine del film si scopa Angelina e una psicologa che vive con i Collins mentre lei se ne sta buona buona a casa (credo, in realtà non la vediamo così spesso o a lungo). 3) Sembra che Barnabas si innamori di lei solo perché è uguale alla moglie morta. 4) Il modo in cui, alla fine del film, Vicky lo obblighi a trasformarla in vampira per evitare la sua morte, ovvero buttandosi giù dalla stessa scogliera di Josette e forzando Barnabas a morderla mentre cadono abbracciati. Chiamatemi rompiballe ma tutto mi sembra urlare “relazione tossicaaaaaaaaa!!!!!”

In conclusione, sono rimasta delusissima da Dark Shadows. Unica nota positiva, il cameo di Alice Cooper nei panni di se stesso, o della donna più brutta di sempre, secondo il vampiro.

9 pensieri riguardo “Film MEH: Dark Shadows

  1. Passa da me, anche io ho presentato la recensione da poco sul film e con un altro punto di vista

    Poi, per le donne che uccidono gli ex… nella realtà i femminicidi sono giornalieri per cui ribaltare il potere/pericolo almeno al cinema per me è positivo

    Piace a 1 persona

    1. Vado a dare un’occhiata!

      In effetti non avevo considerato questo ribaltamento, ma continuo a preferire storie in cui gli ex vengono abbandonati del tutto, invece di diventare l’unica ragione di vita delle protagoniste, nel bene o nel male.

      Piace a 1 persona

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