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Assassinio sull’Orient Express e Assassinio sul Nilo: un cast esagerato? – Recensione doppia

Qualche giorno fa ho deciso di sfruttare il mio abbonamento di D+, spesso dimenticato e abbandonato a se stesso, così ho guardato i due film di Poirot di Sir Kenneth Branagh. Mi sono piaciuti abbastanza, anche se non posso non criticare un paio di scelte per film.

Assassinio sull’Orient Express

Dopo un caso a Gerusalemme, Poirot si trova a prendere il treno del suo amico Bouc da Istambul a Londra. Ma quello che doveva essere un viaggio rilassante si trasforma in un incubo quando un mercante d’arte americano viene ammazzato durante una tormenta che fa deragliare il treno. Poirot decide quindi di risolvere l’omicidio, pieno di indizi inspiegabili e che sembra nascondere un enorme segreto. Ma nulla è quello che sembra…

Il mio problema con questo film è il cast. Per carità, sono tutti bravi, ma che senso ha avere Johnny Depp, Judi Dench, Penelope Cruz e William Dafoe in un film in cui dicono sì e no tre frasi a testa? Avrebbero potuto benissimo prendere attori meno famosi e dare loro una possibilità, invece di riempire il set di nomi irraggiungibili per avere pochissimi secondi di dialogo. Nulla da dire invece per Kenneth Branagh, Michelle Pfeiffer, Daisy Ridley e Leslie Odom Jr: i loro ruoli sono molto più approfonditi e interessanti.

Altro problema (secondario) è quello della governante interpretata da Daisy: per quanto lei mi sia piaciuta, secondo me avrebbero dovuto cercare un’attrice leggermente più anziana, dato che il suo ruolo è quello di insegnante di un altro personaggio, interpretato da un’attrice della sua stessa età.

A parte queste critiche, il film mi è piaciuto davvero molto: sebbene sapessi esattamente come sarebbe finito, mi sono comunque divertita a seguire le indagini di Poirot e l’amico Bouc. Se volete un bel giallo che vi tenga occupati per un paio di ore, questo è il film che fa per voi.

Assassinio sul Nilo

La ricca Linnet Doyle è in luna di miele in Egitto con il marito Simon, che ha rubato alla sua migliore amica Jackie. Jackie però non si arrende e insegue la coppia e il viaggio si trasforma in tragedia quando un omicidio viene commesso sulla nave dove si trova la coppia, i loro amici e familiari e infine Jackie e Poirot. Ma il caso non è pcosì semplice come potrebbe sembrare: quasi tutti a bordo avevano un motivo per volere la morte della vittima…

Al contrario di Assassinio sull’Orient Express, qui il cast mi sembra più adatto: tutti i personaggi hanno ruoli maggiori e permettono ai vari attori e attrici di esprimersi appieno. I miei complimenti vanno soprattutto a Emma Mackey (Meave di Sex Education), la sua interpretazione è spettacolare e un piacere assoluto da guardare.

In quanto alla storia, adoro la Christie e i suoi gialli quindi questo film mi è piaciuto molto, anche di più del primo. C’è da dire però che ho indovinato l’identità del killer un bel po’ prima del finale, ma non so se questo sia dovuto al fatto che avevo letto il libro anni fa e inconsciamente ricordavo il finale o semplicemente sono più intelligente di Poirot e ho risolto il caso prima di lui.

Se dovessi consigliarvi uno solo dei sue film vi direi di puntare sul secondo, oltre alla storia più interessante e al cast più azzeccato è anche più bello nelle scenografie e nei costumi (che dubito però siano accurati al periodo storico…)

4 pensieri riguardo “Assassinio sull’Orient Express e Assassinio sul Nilo: un cast esagerato? – Recensione doppia

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