Da che vita così come la conosciamo esiste su questo pianeta il nostro compito è quello di portare caos in essa. Non importa l’occasione o l’interlocutore, il nostro dovere è quello di seminare dubbi, preoccupare, lasciare senza parole e far arrabbiare. È quello che facciamo da sempre e sempre faremo, perché parte della nostra anima e ragione della nostra intera esistenza.
Il caos non esiste solo come forza da sfruttare contro gli altri, è pilastro stesso delle nostre colonie. Tra di noi, quando discutiamo, anche se siamo d’accordo con la nostra controparte, dobbiamo prendere una posizione opposta e dibattere come solo gli “Antichi” Greci sono riusciti a fare ai nostri stessi livelli. Così va la vita.
Eppure, come per ogni cosa, anche questa regola sull’importanza della discussione e il disaccordo ha un’eccezione unica, gloriosa e spaventosamente curiosa. Essa è la seguente: gli umani sono strani (e stupidi).
Questa newsletter nasce per discutere proprio di questo. Perché le stranezze umane sono tante, varie e incredibilmente uniche. Sono ossessionati dalle scatole, poco osservatori, si innamorano e odiano con fierezza e stupidità, parlano senza dire nulla e vivono nei paradossi.
Michele ed io abbiamo trovato il posto perfetto per osservarli giorno dopo giorno e quello che stiamo vedendo, sommato a millenni di saggezza popolare che ci tramandiamo nascita dopo nascita, è indiscutibilmente parte fondamentale dello studio su di loro che conduciamo da sempre. Abbiamo deciso di raccogliere questi episodi qui per permettere ai nostri amici e nemici di leggere e commentare le nostre note in moto da non perdere nessun particolare di questo studio.
Non perdetevi i nostri aggiornamenti settimanali, vi promettiamo che abbiamo un sacco di avvenimenti di cui discutere. A partire dalle scatole.
Deborah