Qualche giorno fa ero al lavoro: era un pomeriggio tranquillo e stavo pulendo delle verdure (credo, potrei aver rimosso esattamente quello che stavo facendo) con della musica in sottofondo che si univa al dolce suono delle casse del supermercato e i pensionati che si lamentavano delle loro anche. Stava andando tutto bene, poi ho visto con la coda dell’occhio una cliente che si avvicinava. Ed è nata la seguente conversazione:
- Lei: “Ho le mani sporche.” – senza salutare, senza dire nulla. Dritta al punto.
- Io: “Se vuole c’è il bagno in fondo a sinistra.” – perché si sa che il bagno è sempre in fondo a sinistra
- L: “Eh no, lì non c’è mica lo strofinaccio per asciugarsi.”
- “È già andata?”
- “No ma so che non c’è.”
- “Se vuole può chiedere l’igienizzante al punto accoglienza.”
- “Eh no, non voglio.”
- “Io comunque la pizza gliela do con della carta attorno, quindi…”
- “No, sono andata sul tram tutto il giorno, ho le mani sporche. Vabbè, prendo la pizza la prossima volta.”
- “……okay?”
La mancata cliente se ne va. Io resto molto, MOLTO perplessa. Perché ha fatto tutto lei: mi ha detto che aveva le mani sporche, ha ignorato i miei suggerimenti per pulirle, poi se n’è andata. Poteva semplicemente guardare le pizze, fare il suo ragionamento in silenzio nella sua testa e andarsene, ma no, ha sentito il bisogno innato di dirmi che non aveva le mani pulite.
Grazie, signora, per questa sua confessione; la conserverò nel mio cuore. E la racconterò più o meno a tutti perché mi fa morire dal ridere.
lol
tutta panna per un’aspirante scrittirice 😀
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