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Maschere e figure, Paolo Ruffilli – Recensione

Ho un grande obiettivo nella mia vita: riuscire a scrivere libri e magari trasformarlo nel mio lavoro principale. Se conoscete il mio blog probabilmente lo saprete benissimo ormai, visto quanto spesso ne parlo. E qualche settimana fa le persone fantastiche dietro Il ramo e la foglia Edizioni mi hanno dato un aiuto inaspettato ma davvero utile: mi hanno spedito una delle loro nuove uscite. Si chiama Maschere e figure, di Paolo Ruffilli, ed è un saggio sulle figure archetipiche della letteratura come il pigro, il playboy, la donna fatale, il vanitoso eccetera eccetera.

È arrivato al momento perfetto, proprio quando volevo capire meglio i ruoli che avevo assegnato ai miei personaggi.

Commenti (senza spoiler)

Questo saggio analizza 9 figure che vediamo ripetersi nella letteratura e nel teatro da secoli ormai. Si tratta di: il pigro, il libertino, l’ipocrita, l’ingenuo, il bello, la donna fatale, il malvagio, il vanitoso e l’androgino. Ogni capitolo propone un’analisi di suddetta figura o “maschera”, analizzandone le origini, i cambiamenti nel tempo, l’impatto della società su di essa e viceversa, il tutto con una grande quantità di esempi classici per ognuno di loro.

La ricchezza della bibliografia proposta serve secondo me a due scopi: da una parte permette al lettore più esperto di riconoscere la figura analizzata nelle letture già fatte, elencando una serie di esempi già famigliari. Per i lettori meno esperti invece è una possibile scaletta di letture interessanti che, appunto, propongono un archetipo di personaggio particolare da esplorare. Io mi considero una specie di via di mezzo, visto che molti titoli proposti li conoscevo ma tanti altri non li ho ancora letti.

Il libro è molto scorrevole, anche quando propone brani specifici per chiarire un punto della spiegazione: Ruffilli riesce a spiegare le sue analisi con chiarezza anche per chi magari non ha chiaro il personaggio e la storia citati in un particolare momento.

Per chi, come nel mio caso, vuole conoscere meglio la natura dei personaggi al momento di provare a inventarne uno proprio, questo breve saggio (sono circa 150 pagine, compreso un piccolo ma interessantissimo dizionario e una bella serie di letture consigliate divise per capitolo) offre un’analisi chiara di varie sfaccettature della natura umana, rese maschere ed esempi in opere sublimi che hanno segnato la letteratura per ottime ragioni.

Che si tratti de I promessi sposi per il malvagio, L’Orlando per l’androgino, il Faust, la Carmen, Bel-Amì, Emma o L’idiota, la letteratura ci offre un mondo di personaggi che incarnano una caratteristica specifica dell’animo umano. E conoscerli, capirli, analizzarli a fondo non può che aiutare, sia che siate alla ricerca di un personaggio per le vostre storie sia che vogliate semplicemente capire meglio le vostre letture, gli altri e, perché no, voi stessi.

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