Book Tags · Libri

Mid Year Book Freakout Tag | 2019

Giugno è finito, il che significa una cosa soltanto per tutta Booktube (la parte di Youtube che si occupa di libri): è tempo del Mid Year Book Freakout Tag. Inventato da Chami e Ely di Earl Grey Books, consiste in 13 domande sui libri, autori e personaggi scoperti tra gennaio e giugno, così come un paio sui mesi mancanti dell’anno. Io personalmente l’ho scoperto tramite Kat di PaperbackDreams, probabilmente la mia Youtuber preferita, al momento.

E dato che è uno dei tags che preferisco guardare mi sono detta: ‘Alix, perché non provi a ”tradurre” questo tag di Youtube su carta? O meglio, sul blog, ma tanto ci siamo capiti.’ Ed ecco il risultato!

1 – Miglior libro letto fino ad adesso: Mr. Gwyn, Alessandro Baricco Non so nemmeno da dove iniziare a parlarne: dallo stile scorrevole e poetico, l’atmosfera quasi fiabesca, i personaggi così umani eppure unici o dall’originalità della trama? Quello che so per certo è che l’ho letto in un giorno solo, persa tra le montagne della Val Troncea, e l’ho amato dalla prima all’ultima parola. E’ un libro diverso da quelli letti fino ad adesso, soprattutto per la trama, assurda eppure geniale, o forse geniale in quanto assurda, chi lo sa. Quello che so per certo è che mi è piaciuto come pochi altri. Consigliato a tutti!!

2 – Miglior sequel: Scrivere è un mestiere pericoloso, Alice Basso Adoro Vani alla follia (quasi) e il secondo libro della serie non ha fatto altro che confermare le mie idee. Vani è tornata, più menefreghista (siamo sicuri?) di prima, ed è pronta a scrivere, far incazzare la ggggente e risolvere misteri come se non ci fosse un domani.

3 – Una nuova uscita che non ho ancora letto: Il centenario che voleva salvare il mondo, Jonas Jonasson Ho adorato Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve e quest’anno è uscito il secondo volume; purtroppo non ho ancora avuto occasione di leggerlo per due ottimi motivi, a mio parere: 1, il libro costa un sacco di soldi; 2, ho paura di restare delusa. Il primo è stata una lettura così divertente, assurda e spettacolare che temo che il seguito non sia all’altezza. E dato che non ho voglia di spendere un sacco di soldi per restare amareggiata, aspetterò che sia disponibile in biblioteca.

4 – Nuova uscita che aspetti con più trepidazione: The Testaments, Margaret Atwood Ho scoperto solo qualche giorno fa che l’autrice de Il racconto dell’ancella sta lavorando sul sequel e non vedo l’ora che arrivi settembre per accaparrarmi la mia copia fresca fresca di stampa.

5 – Il libro che ti ha deluso di più: Il laureato, Charles Webb Dal modo in cui tutti parlano del film mi aspettavo qualcosa di spettacolare, e invece niente. Il protagonista, Benjamin, è una specie di ameba senza personalità che rovina famiglie senza provare nessuna emozione evidente, la signora Robinson sembra una pazza e la figlia Elaine si fa trascinare dagli eventi in modo estremamente passivo. Insomma, il libro peggiore che abbia letto, almeno per questa prima parte dell’anno.

6 – Il libro che più ti ha sorpreso: Aglio, olio e assassino, Pino Imperatore Quando l’ho comprato non mi aspettavo affatto di leggerlo tra le risate. La storia è originale, ma sono soprattutto i personaggi a farla da padrone: dai poliziotti alla famiglia Vitiello, aiuto non ufficiale di suddetti agenti, ognuno ha delle caratteristiche ben precise e apporta qualcosa in più al romanzo, che siano ricette napoletane, perle di saggezza o semplicemente battute.

7 – Nuovo autore preferito (scoperto in questi mesi o esordiente): André Aciman Più che ‘scoperto’, devo ammettere di aver preso la decisione di leggere Chiamami col tuo nome solo quest’anno, sapendo già chi Aciman fosse. Ottima scelta, anche se i miei dotti lacrimali non sono d’accordo.

8 – Nuova cotta ”libresca”: Crowley, Good Omens/Buona apocalisse a tutti!, Pratchett&Gaiman Non è esattamente una cotta quanto una grande ammirazione, ma lo faccio contare lo stesso. Crowley mi piace perché, basicamente, è un demone un po’ idiota. E’ caduto perché era annoiato/faceva troppe domande, urla alle sue piante, inventa cose che rovinano anche la sua vita, e non sono quella degli umani, non fa paura e ha una coscienza e infine lui e Aziraphale aspettano fino all’ultimo per fermare l’Apocalisse, si fanno fregare a destra e sinistra e perdono l’Anticristo, anche se non esattamente in quest’ordine. Come dicevo, adorabile.

9 – Nuovo personaggio preferito: Takeshi Kovacs, Bay City Una parola: badass. Takeshi è sveglio, veloce, a volte crudele; lotta per la verità anche quando non viene appoggiato da nessun altro e non si ferma davanti a nulla o nessuno.

10 – Libro che ti ha fatto piangere: Chiamami col tuo nome, André Aciman Ne ho già parlato da un’altra parte, ma ribadisco il concetto: Chiamami col tuo nome è il libro che mi ha fatto piangere di più in assoluto, non solo in questi sei mesi. L’ho trovato splendido, definitivamente uno dei miei preferiti di tutti i tempi; nemmeno tutte le lacrime versate hanno rovinato la gioia e bellezza che mi ha regalato questo romanzo.

11 – Libro che ti ha reso felice: Non ditelo allo scrittore, Alice Basso Non posso spiegare il motivo per cui mi ha reso felice, dato che succede esattamente nell’ultimo capitolo, ma nel terzo volume della saga succede una cosa molto molto bella che mi ha fatto saltellare di gioia, tipo Coniglio Pasquale in astinenza (??). Fidatevi di me, vale la pena leggere l’intera saga solo per quella cosettina dell’ultima pagina.

12 – Il libro con la copertina più bella acquistato o ricevuto in questi mesi: The seven deaths of Evelyn Hardcastle Probabilmente ho libri più belli di questo, ma al momento non mi viene in mente altro, quindi facciamo finta di niente e teniamo questa risposta come quella buona.

13 – Un libro che devi/vuoi assolutamente leggere entro la fine dell’anno: In, Natsuo Kirino Già da tempo nella mia TBR, mi sono decisa a comprarlo solo quando l’ho trovato a metà prezzo in una bancarella di Milano. Da allora mi fissa, accusatorio, dallo scaffale davanti al letto. Conto però di leggerlo entro la fine dell’estate: ultimamente mi sono fissata con l’autrice, quindi credo proprio che non ci vorrà troppo prima di iniziarlo.

Direi che il risultato non è niente male! Potrei aver tradotto alcune delle domande in modo poco preciso o scorrevole, ma credo che, tutto sommato, il tag sia venuto molto bene.

Fatemi sapere cosa ne pensate, cosa avreste risposto al posto mio e sentitevi liberissimi di riproporlo ovunque, penso sia un modo molto interessante di conoscere libri e autori nuovi, nonché punti di vista inaspettati e molto altro!

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